Anche se la legge Bassanini (13/5/97 n.127) ha semplificato
la procedura con lautocertificazione, quello dei documenti
è un aspetto da non sottovalutare a cui bisogna pensare
qualche mese prima, indipendentemente se la cerimonia si celebra
in comune o in chiesa.
Per l'autocertificazione è necessario:
Recarsi presso l'ufficio
matrimoni del Comune con un documento
valido. E' necessario portare con se i documenti di entrambi
gli interessati, eventualmente uno dei due in fotocopia.
Compilare la dichiarazione
in carta semplice o sul modulo apposito, senza apporre alcun
bollo o autenticare la firma.
L'autocertificazione non vale se minorenni, per le donne vedove
da
meno di 300 giorni e per gli stranieri.
Se non fosse possibile ricorrere all'autocertificazione, bisogna
chiedere un estratto dellatto di nascita per uso matrimonio
più un certificato contestuale (residenza, cittadinanza,
stato libero).
Questi documenti vengono trasferiti allufficio Partecipazioni
e qui restano fino al momento della richiesta, da parte degli
interessati, delle pubblicazioni allUfficiale di Stato
civile.
Da questo momento le pubblicazioni vengono affisse allAlbo
Pretorio del comune di residenza per circa un mese per eventuali
opposizioni.
Entro sei mesi, il matrimonio civile può essere celebrato.
Vediamo in dettaglio l'elenco dei documenti necessari:
I DOCUMENTI CIVILI
Estratto atto di nascita
Contestuale
I DOCUMENTI RELIGIOSI
Battesimo
Cresima
Stato Libero ecclesiastico
CASI PARTICOLARI
Vedovi
Figli
Nullità da Tribunale Ecclesiastico
Divorziati
Stranieri
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